- Lorenza
- Parrocchia
Presepi in concorso 2020
II Domenica dopo Natale
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. […]
Omelia di Venerdì 25 dicembre 2020 - Natale del Signore
Che cosa ci ha portato qui questa mattina? Perché siamo venuti? Conoscendo tanti di voi mi sento di dire che non c’entra l’abitudine, c’entra invece un desiderio, il desiderio di cose vere, profonde o, ancor meglio, quella nostalgia di Dio che è in tutti, credenti e non. Ne sono certo, l'abitudine non c’entra col nostro essere qui questa mattina. In questo giorno santo siamo tutti come i pastori e i magi d'Oriente, desiderosi non di frivolezze ma di quel Qualcuno, capace solo Lui di appagare il cuore umano. Ma entriamo nel vivo della riflessione: com’è che possiamo vivere il Natale? La mia risposta è: viviamolo come una sosta, una pausa, un fermarsi, tra l’altro le restrizioni del periodo possono esserci di aiuto.
Omelia di Giovedì 24 dicembre 2020 - Vigilia di Natale
Sbaglia chi pensa che nasciamo una volta sola. Per chi vuole vivere bene, l’esistenza è piena di nascite.
> Nasciamo molte volte durante l'infanzia, quando ogni scoperta e ogni novità ci aprono alla meraviglia.
> Nasciamo lungo i viaggi che facciamo in Italia e all’estero quando le cose nuove in cui ci imbattiamo ci aprono nuovi orizzonti.
> Nasciamo lungo gli anni, quando tra successi e fallimenti, ci trasformiamo e maturiamo.
Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria - Anno B
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore
– com'è scrittonella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi (...). Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo (...) gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore (…).
Anche quest'anno il Battistero di Reggio Emilia ospita una mostra di presepi, promossa dall'Associazione Città di Reggio in collaborazione con la Diocesi di Reggio Emilia.
La mostra di quest'anno, intitolata I PRESEPI DELLA CARITÀ, vuole raccontare come alcuni uomini e donne con il loro esempio e le loro opere sono testimoni credibili del fatto cristiano.
Come vederli
A causa dell'attuale normativa anti-covid, quest'anno non sarà possibile effettuare le visite guidate in presenza. Abbiamo pertanto deciso di proporre la mostra attraverso una serie di brevi video, uno per ciascun presepe.
Tutti i video sono disponibili sul sito web
https://www.cittadireggio.it/mostra-presepi/
Omelia di Domenica 20 dicembre 2020 - IV Domenica di Avvento
Di nuovo, come l’8 dicembre, abbiamo davanti il racconto evangelico dell’annuncio a Maria dell’arrivo di Gesù. Ho pensato di soffermarmi su 5 passaggi del dialogo ‘Angelo - Maria’.
Rallegrati – E’ con questa parole che l’Angelo dà il via al dialogo. Rallegrati sta per gioisci, esulta, sii felice! E indica che in Dio l’accento non è su ciò che avvilisce, ma su ciò che dà gioia. L’Angelo, dicendo rallegrati, è come se avesse detto: Maria, sappilo: Dio non è paura, è gioia; Dio non è un dito puntato, è un abbraccio; Dio non è un volto accigliato, ma un volto favorevole.
IV Domenica di Avvento - Anno B
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. [...]