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don Fernando
Omelie
29 Maggio 2025

Omelia del 25 maggio 2025

Omelia di Domenica 25 maggio 2025 - VI Domenica di Pasqua

Questa mattina la mia omelia prende le mosse dalla prima lettura: ci ha parlato di tensioni e accese discussioni, all’interno delle prime comunità cristiane. Provo a dire con parole mie cos’era successo. Dovete sapere che i primi cristiani erano di duplice provenienza: c’era chi proveniva dalla religione ebraica e chi proveniva dal paganesimo. I provenienti dalla religione ebraica volevano che si mantenessero tante delle norme prescritte da Mosè. Invece i cristiani convertiti dal paganesimo non ne volevano sapere di questi “gioghi”, così li chiamavano. Solo che, pure gli apostoli non battevano pari tra loro.

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Admin
Il Vangelo
24 Maggio 2025

Sogno di pace

Domenica VI di Pasqua

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate». Gv 14,23-39

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don Fernando
Omelie
20 Maggio 2025

Omelia del 18 maggio 2025

Omelia di Domenica 18 maggio 2025 - V Domenica di Pasqua

“Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri.” Sono un gioiellino queste parole di Gesù. Sono parole che ci parlano di un distintivo, di un segno di riconoscimento (da questo tutti sapranno...). Verremo riconosciuti come gli amici di Gesù se ci ameremo. Attenti però, se ci ameremo alla maniera di Gesù. Cristiano non è colui che ama, ma colui che ama alla maniera di Gesù.

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Anna
Caritas
17 Maggio 2025

CARITAS: Pellegrinaggio giubilare

 

Admin
Il Vangelo
17 Maggio 2025

Accolto e tracimante

Domenica V di Pasqua

Quando Giuda fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Gv 13,31-33a.34-35

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don Fernando
Omelie
11 Maggio 2025

Omelia del 11 maggio 2025

Omelia di Domenica 11 maggio 2025 - IV Domenica di Pasqua

Due riflessioni vi offro questa mattina: una prende spunto dal Vangelo, l’altra dalla giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che proprio oggi celebriamo.
* Parto dal Vangelo. “Io sono il buon pastore”, così ci ha detto Gesù. E’ un linguaggio simbolico che significa: noi cristiani siamo l’amato gregge di un pastore buono, che è Gesù. Dovremmo essere tutti pastori per capire fino in fondo la forza di questa immagine. Gli abitanti delle grandi città che solo per Tv o in illustrazioni vedono pecore, greggi e pastori, non sospettano minimamente il legame di intimità che c’è tra pastore e pecore.

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Nico
Unità Pastorale
11 Maggio 2025

Pellegrini nella Speranza a Fontanellato

 

Admin
Il Vangelo
10 Maggio 2025

Le due parole perfette

AMICI, IL NUOVO PAPA E' UN FRATE. IL SUO NOME E' LEONE. LO CHIAMERO' FRATE LEONE, CHE ERA IL DISCEPOLO PIU' VICINO A FRANCESCO D'ASSISI.
BENVENUTO FRATE LEONE, PECORELLA DI DIO!


Domenica IV di Pasqua

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola». Gv 10, 27-30

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don Fernando
Omelie
04 Maggio 2025

Omelia del 4 maggio 2025

Omelia di Domenica 4 maggio 2025 - III Domenica di Pasqua

Il Vangelo di ogni domenica è sempre un regalo che ci arriva. Il brano di oggi ha al suo centro un’esclamazione: è il Signore! E’ il grido con cui l’apostolo Giovanni riconosce che l’uomo che sta sulle rive del lago di Tiberiade è Gesù. Mi vien da dire: Giovanni, insegna anche a noi a riconoscere la presenza del Signore nelle situazioni poco chiare della nostra vita. Donaci la tua capacità avvertire la presenza di Lui attorno a noi. Questa domenica ci consegna una domanda: ci sono nella nostra vita episodi che ci fanno dire ‘ma qui c’è il Signore? Qui c’è Lui!?’ Esclamazioni così possiamo averle durante un corso di esercizi spirituali o durante un pellegrinaggio o durante una bella esperienza comunitaria o innanzi a panorami mozzafiato. Sappiamolo: se nel fare certe esperienze ci vien da dire: “ma qui c’è il Signore! Qui c’è Lui!” rallegriamoci, perché è segno che abbiamo una fede in salute.

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Admin
Il Vangelo
03 Maggio 2025

Una resa?

Domenica III di Pasqua

In quel tempo, Gesù si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva e disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci (...). Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora» (...). Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore.(...). E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».  Gv 21,1-19

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