- Mirea Bordugo
- Catechismo
Un milione di pellegrini attesi, cento delegazioni da tutto il mondo, 111 relatori da 27 Paesi per il congresso teologico, cinquemila volontari che si occuperanno della logistica e dell'assistenza ma che faranno anche da interpreti e altro: i numeri rendono l'idea delle dimensioni che avrà il VII Incontro mondiale delle famiglie, che si prepara a Milano dal 30 maggio al 3 giugno e che vedrà la presenza del papa Benedetto XVI, per la prima volta in visita nel capoluogo lombardo.
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E’ possibile che a Calerno sia nascosto un tesoro? Può sembrare strano ma è proprio così, e domenica pomeriggio, in oratorio, si è avuta una caccia al tesoro degna di quelle dei pirati che solcavano il mare dei Caraibi!
Ebbene sì, anche quest’anno, come da tradizione, estate è sinonimo di campeggio in montagna per la Parrocchia di Calerno!
Dal 25 luglio al 4 agosto vieni con noi a Passo Rolle, in un accogliente struttura situata in uno scenario di incomparabile e rara bellezza....
La nostra Pasqua non è solo una festa, ma è Cristo stesso.
Pasqua significa “passaggio” ed è Cristo che “ci trasse dalla schiavitù alla libertà, dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita, dalla tirannia al regno eterno e ha fatto di noi un sacerdozio nuovo e un popolo eletto”.
E’ importante, tuttavia, rendersi conto che questa molteplicità di passaggi, più che un frutto dell’opera compiuta da Cristo, è una realtà che trova la sua consistenza in Cristo stesso: è lui la nostra libertà, la nostra luce, la nostra vita ecc.
Non si tratta, quindi, soltanto di accettare degli ideali nuovi, ma di accettare una persona; celebrare la Pasqua significa fare “comunione” con lui, andare d’accordo con lui, essere uomini nuovi sulla sua misura. Chi accetta un ideale può anche pensare, dopo un certo tempo, di averlo realizzato; chi accetta una persona – e nel nostro caso è addirittura Cristo – non ha mai finito di accettarla pienamente.
Siamo alla vigilia della S. Pasqua, il centro e il cuore vivo di tutto l’anno liturgico.
Pasqua è il passaggio di Cristo dalla morte alla vita, dalla croce alla gloria eterna. E con lui è il nostro passaggio dalla condizione di schiavi del demonio e della morte alla straordinaria dignità di figli ed eredi di Dio, da lui amati più di se stesso.
E’ la celebrazione dell’infinito amore di Dio, che non si è lasciato vincere dalla malizia dei nostri peccati e ha preso l’iniziativa di salvarci.
La settimana Santa ricorda e celebra al vivo, con efficacia, tutto questo, per la nostra salvezza.