Oggi, primo giorno di Avvento, mi sembra che la Messa abbia lasciato un segno forte, una speranza rinnovata: se ciascuno di noi si mette in gioco, si possono trovare strade nuove per testimoniare la fede...
Il giorno 10 novembre noi ragazzi con i nostri catechisti siamo andati a Sant'Ilario a sentire la testimonianza di Pietro Sarubbi che ci ha raccontato la storia della sua conversione, "causata" dallo sguardo di Gesù durante il corso delle riprese del film "The Passion of the Christ" di Mel Gibson, in cui lui ha interpretato Barabba.
- Mirea e Benedetta
- Catechismo
Una giornata fantastica con le nostre catechiste!
I ragazzi di prima media si sono incontrati prima dell’inizio delle scuole con le catechiste per una biciclettata di fine estate.
Un giorno ci siamo organizzati per andare in bici a casa di Federica (eravamo accompagnati da loro: Giulia e Federica).
Ci siamo ritrovati al gazebo, vicino alla Chiesa e quando sono arrivati tutti siamo partiti.
Mentre pedalavamo abbiamo fatto un sacco di chiacchiere, ovvio! Prima però ci siamo fermati al campo pozzi per riempire la borraccia di un nostro amico, poi tutti a casa della Fede!
Là abbiamo mangiato: pizza, devo dire che era molto buona; due torte! GNAM GNAM e i muffin che aveva preparato la mamma della Linda… una delizia!
Poi abbiamo giocato! Noi ragazze abbiamo saltato la corda e i ragazzi a basket e intanto si sentivano le muuuuuuucche!!
Chi voleva poi ha giocato a basket con i ragazzi: abbiamo fatto una partitella e le squadre erano miste.
Quando è arrivato il momento di andare siamo ritornati a casa felici e contenti!
È stata una giornata fantastica!
Mirea Bordugo e Benedetta Gianotti
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Può un uomo essere convertito da uno sguardo? È questa la semplice e commovente testimonianza di Pietro Sarubbi, interprete di Barabba nel celebre film di Mel Gibson, The Passion of the Christ.
Proprio attraverso quel ruolo è iniziato il suo cammino verso Gesù...
Dopo un pomeriggio intenso di partite, si è conclusa verso le 20 di domenica 7 ottobre la XII edizione della 6 ore di pallavolo in memoria di Federica. Prima di parlare dell'aspetto sportivo, vorrei sottolineare anche quest'anno la buona riuscita del torneo grazie soprattutto all'impegno e al contributo di tutti coloro che hanno partecipato.
La macchina della 6 ore di pallavolo in memoria di Federica si è messa in moto. A 24 ore all'inizio dell'XII edizione pubblichiamo squadre, orari e regolamento.
Ricordo che lo scopo del torneo è quello di trascorrere un pomeriggio di gioia e serenità senza l'ansia del risultato ottenuto sul campo.
Raccomandiamo come sempre la massima puntualità, in modo particolare alle squadre che daranno il via alle gare a partire dalle 14,30.
Ricordo che lo scopo del torneo è quello di trascorrere un pomeriggio di gioia e serenità senza l'ansia del risultato ottenuto sul campo.
Raccomandiamo come sempre la massima puntualità, in modo particolare alle squadre che daranno il via alle gare a partire dalle 14,30.
Torna domenica 7 ottobre il tradizionale appuntamento con la 6 ore di pallavolo (XII edizione) che come sempre si disputa in concomitanza con la sagra parrocchiale. Sarà l'occasione per vivere un bel pomeriggio di sport ma non solo, visto che la 6 ore vuole essere soprattutto un momento di aggregazione dentro e fuori il rettangolo di gioco...
Ormai ci siamo: come da tradizione, con il sopraggiungere dell’autunno arriva la tanto attesa “Festa della Castagna e della Noce”, giunta ormai alla XII edizione!
Il 6 e il 7 ottobre, in occasione della Sagra della Madonna del Rosario, la Parrocchia di Calerno e l’intero paese vivranno due giorni di festa con un programma ricco di appuntamenti per grandi e piccini.
Ecco il volantino con il programma delle due giornate:
- ivan avanzini
- Campeggio
Un passo davanti all'altro...
Eccomi qua, siamo tornati da un paio di giorni da una “trasferta” parrocchiale in Val di Fassa ed ancora ne porto i segni sul corpo… ho il naso rosso bruciacchiato che mi fa sembrare un incrocio tra il Gabibbo e il pagliaccio Baraldi… (ho sottovalutato l’importanza della crema solare), almeno non ho più male alle gambe e così ho smesso di camminare come Charlie Chaplin…