Omelia di Domenica 18 febbraio 2024 - I Domenica di Quaresima, Anno B

L’apertura del Vangelo è stata questa: lo Spirito Santo sospinse Gesù nel deserto dove rimase 40 giorni. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Vorrei tentare un’attualizzazione di queste parole. Ho in mente due considerazioni.
> Parto dalla prima parte della frase: stava con le bestie selvatiche e gli angeli.

Omelia di Domenica 11 febbraio 2024 - VI Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Nel Vangelo di questa domenica troviamo Gesù in compagnia di un uomo malato di lebbra. A quei tempi c’era una mentalità spietata: la lebbra era una malattia che escludeva, per questo era temutissima, come oggi è l’alzheimer, la depressione, il tumore. Nell’antichità il lebbroso era uno scomunicato, una sorta di cadavere ambulante. A certe malattie erano collegati incubi, paure, fantasmi. D’altronde, anche noi, oggi, sani al momento, viviamo nella paura che ci venga detto: Anche tu hai quel certo male! E ci rassereniamo solo se viene aggiunto: non preoccuparti, è benigno.

Omelia di Domenica 4 febbraio 2024 - V Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

“La suocera di Pietro era a letto con la febbre. Gesù le si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano.” E’ un passaggio del Vangelo che abbiamo appena ascoltato. Tre verbi si susseguono: s’avvicinò, la alzò da letto, le tese la mano. Tre gesti che dicono la delicatezza con cui Gesù s’intratteneva con chi non stava bene. In un’altra pagina del Vangelo, Gesù dice: chi avrà offerto anche solo un bicchiere d'acqua fresca non perderà la ricompensa. Sto sottolineando queste cose perché il Vangelo di questa domenica vuole ricordarci che la vita non è fatta solo di massimi sistemi. La vita è anche il susseguirsi di cose molto più piccole, normali e ordinarie, quelle ad esempio che fece Gesù con la suocera di Pietro (s’avvicinò, la alzò da letto, le tese la mano).

Omelia di Domenica 28 gennaio 2024 - IV Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

In Palestina, ai tempi di Gesù, ogni località aveva la sua sinagoga. La sinagoga era quel luogo dove di sabato la gente si riuniva per la preghiera e l’ascolto della Bibbia. Gesù, in base a dove si trovava (Nazareth o Cafarnao o Betania...), se era sabato, come tutti, andava in sinagoga. Bene, ci ha appena riferito il Vangelo che un sabato, Gesù, trovandosi a Cafarnao, si recò in sinagoga e lì avvenne un episodio molto spiacevole. Tra i presenti c’era un uomo strano, in paese tutti lo conoscevano. Proprio a Gesù quel giorno toccava spiegare le sacre scritture. Cosa avvenne? Che poco dopo che Gesù ebbe preso la parola, quell’uomo lo contestò pubblicamente. Cito testualmente: Cominciò a gridare: ‘Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?’

Omelia di Domenica 21 gennaio 2024 - III Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Gesù disse a Pietro e Andrea: ‘Venite dietro a me, vi renderò pescatori di uomini.’ Sono parole del vangelo appena ascoltato, con cui Gesù invitò due giovani (Pietro e Andrea) a diventare suoi apostoli. E’ curioso il frasario di Gesù. Prese spunto dal fatto che i due erano pescatori per dire loro: se accettate di seguirmi, da pescatori di pesci vi renderò pescatori di uomini. Un modo per dire: a seguire me non rimarrete quel che siete ma diverrete il meglio che potete diventare. Viene in mente una celebre frase: Ti ama davvero chi ti obbliga a diventare il meglio che puoi diventare. Gesù con ciascuno fa esattamente così: proprio perché ci ama, ci porta a essere il meglio che possiamo essere. Quel giorno Gesù aveva, sì, davanti a sè Pietro, ma non era ancora il Pietro maturo, il Pietro realizzato, il Pietro pienamente fiorito. Anche con noi è così: Gesù ci sceglie così come siamo, per non lasciarci così come siamo.

Omelia di Domenica 14 gennaio 2024 - II Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Due giovani e Gesù, ecco i protagonisti del Vangelo di questa seconda domenica di gennaio: due giovani che passarono dall’essere discepoli di Giovanni Battista all’essere discepoli di Gesù. Cito testualmente: e i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. I due erano Andrea e Giovanni. Pensate, tra Giovanni Battista e questi due giovani c’era un legame, un affetto, un’amicizia, eppure il Battista, loro padre spirituale, preferì non tenerli al proprio seguito ma li indirizzò a Gesù. Tocchiamo qui il tema importante del distacco.

Omelia di Domenica 7 gennaio 2024 - Battesimo del Signore, Anno B

Questa mattina la mia omelia prende le mosse dalle parole che si udirono mentre Gesù veniva battezzato. Ce le ha riferite il Vangelo: Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Tre le parole/chiave di questa dichiarazione: Figlio mio, l’amato, mio compiacimento
- Figlio. Essere figli è essere dello stesso sangue, della stessa pasta del genitore. Chi è generato ha le caratteristiche di chi lo ha generato. Se è vero il binomio causa ed effetto vien da dire: se la causa creatrice è Dio, in tutti gli esseri umani creati c’è una vena, un richiamo, una traccia, una somiglianza con Colui (Dio) che ci ha creati. E’ così che dice la Bibbia: Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza. Chiediamoci allora: chi ci frequenta e ci conosce s’accorge che nel nostro fare, parlare, guardare c’è traccia di Dio?

Omelia di Sabato 6 gennaio 2024 - Epifania del Signore

I Magi, cosa mai avran da dirci personaggi così lontani dalla nostra sensibilità? Risposta: “Hanno - e come! - cose belle e importanti da dirci.”
> Innanzitutto mi piace vedere nel loro lungo e difficile viaggio un appello a essere pure noi come loro: aperti, coraggiosi, non chiusi e né schiavi del proprio orticello di casa. Dio attraverso i Magi ci dice: abbatti le tue pigrizie, allarga i tuoi orizzonti, apri le finestre della mente e osserva quanto il Cielo e la vita hanno di bello, di sano e di costruttivo da offrirti.

Omelia di Lunedì 1 gennaio 2024 - Maria Santissima Madre di Dio

Oggi è la 57a giornata mondiale della pace e la Chiesa, di proposito, ha scelto come prima lettura della Messa, il brano contenente l’augurio di pace che abbiamo sentito. Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Rivolga a te il suo volto e ti conceda pace. Dice e ti conceda pace. Vi racconto una storia, vera. Guerra di Russia/Seconda Guerra Mondiale. In un'aperta campagna, s'aggirava, stremato e senza più energie, un soldato, Mario. I suoi amici eran rimasti tutti uccisi. Vagava per i campi senza sapere dove stava andando. Oltre che stremato, aveva tantissima fame.

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