Formazione animatori 2019Si avvicina l’estate e si inizia a parlare di GREST.
Come lo scorso anno offriremo due settimane di attività a giorni alterni, sempre in collaborazione con l’oratorio San Giovanni Bosco di Sant’Ilario, e sarà rivolto ai bambini dalla 1a elementare alla 2a media.

Il GREST 2019 di Calerno si svolgerà dal 24 giugno al 5 luglio; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8:00 alle 17:30 pranzo compreso (come lo scorso anno).
Per tutti i ragazzi dalla 3a media in su che fossero interessati a fare gli animatori proponiamo alcuni momenti di formazione che potete vedere nel volantino qui a fianco. E’ richiesta la partecipazione ad almeno due di questi incontri.

Per qualsiasi informazione potete chiedere a Rita, Paola, Laura, Moni o Andrea, oppure potete contattarci tramite il link “Contatti” qui sul sito.

 

Carissimi, vi ricordiamo che il prossimo appuntamento sarà mercoledì 20 marzo alle ore 21 presso l'Oratorio di Montecchio Emilia in via Franchini 43.
Mons. Daniele Gianotti, vescovo di Crema interverrà sviluppando il tema della serata: Il Triduo Pasquale. Eucarestia come partecipazione alla Pasqua di Cristo (Lc 22,19).

La partecipazione è gratuita, non è necessaria l'iscrizione.


A presto.
sft - La Segreteria.

 

Fra le frasi celebri che don Fernando ha elencato nel Notiziario dell’Unità Pastorale, per aiutarci a riflettere sul dono della vita, penso che quella più adatta ai nostri ragazzi  sia "LA VITA NON È  ACQUISTARE E AVERE MA DARE E ESSERE". O meglio, questo è  uno degli obiettivi a cui noi catechisti miriamo nel guidarli in questo percorso del post Cresima.
Ai ragazzi di seconda e terza media infatti abbiamo deciso di affidare la gestione della vendita di primule e  torte  a favore del CAV (Centro di Aiuto alla Vita) che si è svolta questa domenica in occasione della 41a Giornata per la Vita. Hanno partecipato con entusiasmo nonostante una sveglia anticipata rispetto alle solite domeniche e lo stare fuori al freddo a vendere in una giornata non così bella.
Noi catechisti  pensiamo che questi gesti concreti in cui anche loro iniziano a sperimentare la bellezza di DARE il proprio tempo,  il proprio  sacrificio per  aiutare qualcuno  siano passi significativi  di un cammino che  li porterà  ad ESSERE.
Essere, come ci invita S. Paolo, senza invidia, vanto, orgoglio, mancanza di rispetto  o rabbia verso gli altri  imparando  ad amare come Gesù.
Grazie sempre  alle  famiglie  che  sostengono  le nostre iniziative  e accompagnano i ragazzi collaborando  in questo  cammino.

 

 

 

Omelia di Domenica 13 Gennaio 2019 – II^ del Tempo Ordinario

Siamo nella domenica del battesimo di Gesù e il Vangelo ce ne ha appena parlato. Su queste parole intendo soffermarmi: discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma di colomba.
Dunque, è una colomba uno dei simboli del Battesimo.
Io questa mattina, come ho fatto con la stella dei Magi domenica scorsa, cercherò di dire qualcosa su questo simbolo.
Più volte la Bibbia menziona la colomba. Il racconto biblico della creazione si apre così: lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque (Gn. 1, 2). E nel racconto del diluvio si parla di una colomba quale segno che le acque si erano ritirate e che il brutto era passato.
Pure Gesù un giorno, parlando per immagini come gli piaceva fare, disse: siate come colombe (cfr. Mt. 10, 16).

Omelia di Domenica 6 Gennaio 2019 – Epifania del Signore

I Magi, cosa mai avranno da dirci personaggi così lontani dalla nostra sensibilità?
Io credo tantissimo.
Una cosa che è ben messa in luce nel racconto evangelico è il loro sguardo, non in qualsiasi direzione, ma verso l’alto.
Dicono infatti: Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti ad adorarlo. Scrutavano l’alto, non il basso: in alto, perché? Perché le notizie più belle vengono dal Cielo, non dalla terra.
Pure la Prima Lettura ci ha detto: alza gli occhi e guarda! Se vogliamo sapere chi è davvero qualcuno, osserviamo la direzione del suo sguardo.

Omelia di Martedì 1 Gennaio 2019 – Maria Santissima Madre di Dio

Il 1° gennaio è un giorno di auguri, e infatti la prima lettura della Messa ci ha fatto sentire gli auguri di Dio: Il Signore ti benedica e ti custodisca, faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace. Non so se ci siano parole più belle per iniziare un nuovo anno: ringraziamo la Parola di Dio.
In questo augurio da parte di Dio, mi colpisce l’espressione il Signore farà risplendere su te il suo volto.
Mi colpisce perché lascia intendere che Dio più che fare gli auguri è un augurio. Fateci caso, un nuovo anno di solito è atteso e festeggiato con botti e spumante, anche se poi la piega che prende, spesso non è quella desiderata. Non è un caso infatti che attenuiamo l’espressione così: speriamo che il nuovo anno sia migliore. Io credo che per non restare ogni volta delusi, dovremmo cambiare la prospettiva, e anziché fare gli auguri, dovremmo essere auguri, diventare cioè un augurio gli uni per gli altri.

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