Il tempo è un dono di Dio
Da un biglietto di Chiara Luce
Anno nuovo.
È incominciato un anno nuovo. Tutti si scambiano gli auguri, perché il nuovo anno porti tanti doni buoni e belli.
Il tempo è un dono di Dio
Da un biglietto di Chiara Luce
Anno nuovo.
È incominciato un anno nuovo. Tutti si scambiano gli auguri, perché il nuovo anno porti tanti doni buoni e belli.
(...) Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso (...).
Come forse molti di voi sapranno, Confesercenti e Federstrade, con l’appoggio della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), si sono fatti promotori dell’iniziativa “Libera la domenica”, che mira ad abolire la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali.
Con la ferma convinzione che questa manovra favorisca solo uno spostamento dei consumi da un giorno qualsiasi della settimana alla domenica, ma non comporti un loro aumento, e che la festa vada preservata dall’invadenza di lavoro e consumo, questa iniziativa mira a restituire alle famiglie il giorno di festa.
L’avvicinarsi del Natale si sente, si percepisce per molti aspetti. Le luci in piazza e sui balconi delle case, le ultime verifiche prima delle vacanze, il pandoro che aspetta di essere aperto. In quest’atmosfera capita di sentirsi distanti da quello che il Natale dovrebbe significare, per questo l’annuale ritiro con Giuseppe Tondelli si rivela un’ottima occasione anche solo per pensare, farsi delle domande, andare alla ricerca di spunti e provocazioni.
E' un augurio che ho ricevuto e rende l'orizzonte sereno e luminoso in tempi in cui prevale il pessimismo.
Seconda vittoria della stagione per l'M.G. Basket, venerdì 14 Dicembre a Calerno, contro lo Spartans Basket di Boretto, che era a sei punti, adesso pari a noi. Vittoria molto importante, giusto prima della pausa natalizia e inoltre prima vittoria per il pubblico casalingo!
Mai e poi mai avrei pensato di fare il chierico. Tutti i miei amici o quasi in età giovanile hanno servito la S. Messa, e il parroco del tempo, alla fine del mese, consegnava loro un bel pacchetto di monete. Io no, quel servizio mi… angosciava, mi… non saprei dire, ma mi turbava e vane sono state le richieste dei sacerdoti Don Alboni, Don Rivi, Don Sala, Don Gino…
Ora invece, alla richiesta di Don Lao, non sono riuscito a dire di no ed eccomi al suo fianco a servire la S. Messa.
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto»...
Cari fratelli e sorelle,
il Signore mi dona la grazia di fare l’ingresso nella Diocesi che Gesù mi ha affidato, attraverso il mandato del Papa, nella domenica gaudete, nella domenica della letizia, della gioia. Proprio la gioia è la nota principale delle letture che abbiamo ascoltato, anche del Vangelo, che esplicitamente non parla di essa, ma pur sempre di evangelizzazione, di una notizia che è fonte di esultanza.
Domenica 16 dicembre 2012
La cosa bella, l'esperienza che mi porto a casa dalla giornata di oggi è questa: quando ci sono questi eventi non si sa mai a cosa si va in contro, e non si sa mai se ci si porterà a casa qualcosa, e che cosa. Beh, oggi, aver visto parte del lavoro che sta dietro alle quinte è stato forte! Vedere come tanti hanno cercato di mettere qualcosa di loro per dare il benvenuto al vescovo è stato bello.