Torniamo nuovamente sulla raccolta di firme online promossa da FISM a sostegno delle scuole dell'infanzia paritarie (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo) per chiedere a chi non l'avesse già fatto di firmare questa petizione. Con questa iniziativa si chiede un piano di investimenti strutturale e adeguato a sostegno delle scuole paritarie e no profit di ispirazione cristiana come le scuole dell'infanzia della nostra Unità Pastorale.
Cliccando sull'immagine qui a fianco è possibile visionare la lettera che FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) ha inviato alle famiglie per spiegare le ragioni di questa iniziativa.

Firma questa petizione su change.org

 

 

FISM è l’organismo delle scuole dell’infanzia paritarie no profit di ispirazione cristiana.
Vi fanno riferimento 9.000 realtà che svolgono il loro servizio nella metà dei Comuni italiani, di cui 6.700 scuole e 2.300 servizi educativi per la prima infanzia (asili nido e sezioni primavera) – per oltre 450.000 bambine e bambini. Il personale assomma a 40.000 unità.
CHIEDE a Governo, Parlamento, Regioni, Enti locali un piano di investimenti strutturale e adeguato nella dotazione che, anche nelle applicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di ogni altra dotazione ritenuta necessaria, sostenga il segmento Zero – Sei, in particolare per le scuole dell’infanzia no profit, in ragione del servizio pubblico reso da decenni con standard di alta qualità, a fronte di una disparità nel sostegno economico statale che genera penalizzazioni non più accettabili per le famiglie e il personale.

Va pertanto completata, la Legge 62/2000, per cui l’Italia è fanalino di coda a livello europeo, essendo le scuole dell’infanzia statali e paritarie parte dell’unico Sistema nazionale di istruzione.

Le “pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco” (Legge 107/2015) esigono la piena utilizzazione di tutte le realtà educative statali, comunali, paritarie e accreditate e una parità di trattamento effettiva, anche sul piano economico. Pertanto il DL 65/2017 va rivisto essendosi rivelato del tutto inadeguato.
IN CONCRETO non è più rinviabile il traguardo di parità di costi a carico delle famiglie, per la frequenza dei figli alla scuola dell’infanzia e ai servizi educativi. Si tratta di una misura necessaria come argine al decremento demografico, come sostegno alla genitorialità e alla parità di genere, nel quadro più ampio di un intervento per tutta la scuola italiana.

Una scelta a favore delle nuove generazioni, destinate a sostenere il peso della restituzione del debito nei confronti dell’UE.

Una grande manovra di investimento educativo, al fine di porre le condizioni per dare un futuro alle nuove generazioni e conseguire riflessi positivi nella qualità dell’offerta educativa, dell’occupazione, dell’armonizzazione tra tempi di lavoro - in particolare femminile - e familiari.

Firma questa petizione su change.org

 

Partendo da questo proverbio africano, con lo spirito di condivisione e comunità che da sempre contraddistingue la nostra scuola, come team insegnanti abbiamo pensato ad una iniziativa che parte dalle famiglie della scuola e si estende a tutte le famiglie della nostra unità pastorale in un invito di condivisione del cammino verso il Natale.

Di fianco all'ingresso della scuola è stato allestito un albero di Natale sul quale le famiglie sono state invitate ad appendere il loro balocco personalizzato, realizzato con il materiale che desiderano che dovrà contenere una foto della propria famiglia.

Pubblichiamo qui di seguito alcuni scatti di questa iniziativa.

Le insegnanti

 

 

 

 

La Scuola dell’Infanzia San Vincenzo è lieta di invitarvi alla festa di Natale che si svolgerà mercoledì 18 dicembre alle 19.45 presso la palestra parrocchiale.

Con l’occasione pubblichiamo la locandina con le date della “Scuola aperta” e delle pre-iscrizioni per il prossimo anno.

Le maestre

 

 

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