Omelia XXI^ Domenica del Tempo Ordinario 26 Agosto 2018

Probabilmente ci è parsa eccessiva la domanda di Gesù agli apostoli che il Vangelo ci ha riportato: Volete andarvene anche voi?
Perché Gesù parlò così? Cos’era successo? Era successo che il discorso di Gesù che abbiamo ascoltato nei Vangeli delle scorse domeniche non fu accolto bene dagli ascoltatori, i quali reagirono nel modo che abbiamo sentito: Questa parola è dura! Chi può intenderla?
Da qui l’amara conclusione: Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. [...] Vedete, Gesù, nell’esporre il suo messaggio non tacque gli aspetti più difficili da capire o da vivere.
Vi faccio una carrellata delle parole molto esigenti dell’insegnamento di Gesù:
- Và, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri e poi vieni e seguimi.
- Chi ama il padre e la madre più di me non è degno di me.
- E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei cieli.
- Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue avrà la vita eterna (domenica scorsa).
- Amate i vostri nemici
- E poi..il famoso discorso delle beatitudini: beati voi che piangete, beati voi perseguitati, ...

Omelia XX^ Domenica del Tempo Ordinario 19 Agosto 2018

L’omelia di questa mattina tiene presente il Vangelo di questa domenica e delle tre precedenti. E’ infatti la 4^ domenica consecutiva che il Vangelo utilizza la parola pane per definire Gesù. Le espressioni che abbiamo sentito sono queste: pane vivo, pane di vita, pane disceso dal Cielo, pane di vita eterna.
Ha detto qualcuno: Sono così numerose le persone nel mondo che hanno tanta fame, che Dio ha pensato bene di presentarsi in forma di pane. Ogni uomo e donna dipendono sempre da un po’ di pane e da un bicchiere d’acqua. Quando manca il pane, manca la speranza e quando manca la speranza, manca il futuro. La vita, è vero, è più del pane, ma non può fare a meno del pane.
Il pane lungo il corso del tempo è diventato un simbolo: rappresenta tutto ciò che ci fa vivere. E’ diventato il pane della speranza, il pane del coraggio, il pane della vita, fin il pane eucaristico per decisione di Gesù.
Se ciascuno di noi oggi è ancora in vita, lo deve ad un incredibile intreccio di circostanze favorevoli.

Omelia Solennità Assunzione della B. V. Maria 15 Agosto 2018


Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di 12 stelle: così la prima lettura della Messa ci ha descritto Maria, lasciando intendere che ella era ed è una donna splendida.
Mi piace questa mattina avere l’occasione di parlare della bellezza, perché innanzi al bello nessuno è indifferente: la bellezza scuote, commuove, si fa ammirare e quasi non ce ne sentiamo degni.
La bellezza di Maria era nello sguardo, nella gratitudine, nella semplicità, nella misura delle parole, nel modo di accostarsi alle persone.
Ecco perché se vogliamo, tutti possiamo essere belli.
Noi crediamo in quella bellezza che dal fisico si sposta al cuore.

Omelia XIX^ Domenica del Tempo Ordinario 12 Agosto 2018


Scorrendo la Parola di Dio di questa Messa domenicale, mi ha fatto molto riflettere nella prima lettura la figura del profeta Elia.
Risentiamo queste parole: Desideroso di morire, Elia disse: Ora basta, Signore! Prendi la mia vita. Elia in quel momento era avvilitissimo, un angelo lo raggiunse per offrirgli un po’ d’acqua e un po’ di pane (Ed ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve.). Pensate: gli fu messo a disposizione semplicemente un po’ d’acqua e un po’ di pane e quel po’ gli bastò per riprendersi. C’è un altro racconto simile nelle prime pagine della Bibbia.

Omelia XVI^ Domenica del Tempo Ordinario 22 Luglio 2018

Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’.

Queste parole del Vangelo che abbiamo appena ascoltate mi fanno dire: Gesù sapeva essere carino, attento, sensibile.
Era successo che gli apostoli erano appena tornati dalla loro prima esperienza di evangelizzazione e Lui, vedendoseli arrivare, sì, contenti, ma anche trafelati e stanchi, disse super giù così: Amici, vi vedo smaniosi di raccontarmi tutto. Tranquilli, avrete tutto il tempo di farlo, ora però facciamo una cosa: troviamoci un posticino rilassante in cui riposarci.
Notate, la prima cosa che Gesù fece non fu di voler sapere come avevano annunciato il Vangelo, ma di notare la stanchezza sul volto dei suoi amici.

Per Gesù prima di tutto viene la persona.

A Lui prima di ciò che fai interessa ciò che sei.
Dunque, fu un invito a riposarsi quello che fece Gesù quel giorno. E io adesso vorrei raccogliere e approfondire questo invito.

Da questa settimana potrete trovare sul sito le omelie domenicali di don Fernando. Quella che segue è l'omelia di domenica scorsa, 15 luglio.


Omelia XV^ Domenica del tempo Ordinario 15 Luglio 2018

Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli 2 a 2 ... e ungevano con olio molti infermi: è su queste parole del Vangelo che svolgo una breve riflessione.


> Parto da chiamò i Dodici e prese a mandarli.
E’ proprio così: quando si accoglie la chiamata di Gesù si è subito in movimento. Gesù mette in cammino o, se volete, lo fa riprendere. Dove arriva Lui, Lui accende, non spegne. Ad ogni suo arrivo, qualcosa si muove, qualcosa fiorisce. Al fondo delle parole li chiamò e prese a mandarli ci sta quest’idea: la vita non è stagnazione, è movimento; la vita non è un incrociare le braccia ma un cammino.
E’ stato così per Abramo che partì da Ur dei Caldei (alzati e va', gli disse Dio).

E’ stato così per il profeta Giona (alzati e va' a Ninive, gli fu detto).

E’ stato così per l’apostolo Matteo, il quale sentendosi chiamato subito si alzò e perse a seguirlo, dice il testo evangelico.


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