Carissimi, auguri di buon Natale del Signore.

E' proprio sulla nascita di Gesù che rifletteremo nei prossimi incontri di gennaio e febbraio: il tema è l'Incarnazione, il mistero di Dio che si fa uomo.
Il percorso che proponiamo ci condurrà attraverso alcuni aspetti di questo evento che ha segnato la nostra storia.

Una domanda ci viene posta da Gesù stesso: Ma voi chi dite che io sia?

Dal 10 gennaio al 8 febbraio 2018 approfondiremo la dimensione storica di Gesù, secondo le testimonianze dei sui contemporanei.
Poi percorreremo il Vangelo di Giovanni che ci parla di Gesù che va incontro all’uomo.
Rifletteremo sulla Parola del Padre che viene in mezzo a noi e infine sul Verbo che, facendosi carne, ha indicato un cammino che passa attraverso il corpo.

Questi gli appuntamenti, alle ore 21 presso l'Oratorio di Montecchio Emilia:


Care famiglie di Calerno, da pochi mesi sono anch’io della vostra comunità; d’ora in poi dovrò dire ‘nostra comunità’. Sono felice di questo. Quanto vorrei conoscere la storia, la tradizione e gli eventi caratteristici di questa mia nuova famiglia. Innanzitutto, come state? Come va in casa, sul lavoro, nelle relazioni? Immagino che non manchino tribolazioni e problemi, ma so anche che siamo a Natale, la ricorrenza che ogni anno viene a ricordarci che anche se qualcuno dovesse ritenersi lontano di Dio, Lui non è lontano da nessuno. Natale è il Signore stesso che si accosta a ciascuno per ascoltare e sostenere. Il Vescovo, affidandomi questa nuova parrocchia, mi chiama ad essere segno di Gesù buon pastore il quale sta dietro, sta in mezzo e sta in testa a tutte le sue pecore. Essere prete tra voi significa servire la vostra gioia, la vostra carità, la vostra vocazione. Se ce la farò, mi piacerebbe venirvi a trovare personalmente per conoscere tutto il bene che state già facendo ed averne io stesso sostegno. Voglio lasciare alla vostra riflessione le parole che il Papa ha rivolto domenica scorsa ai bambini presenti in piazza S. Pietro a Roma per l’Angelus. Ha detto: “Saluto con affetto i bambini venuti per la benedizione dei “Bambinelli”, organizzata dal Centro Oratori Romani. Quando pregherete a casa, davanti al presepe con i vostri familiari, lasciatevi attirare dalla tenerezza di Gesù Bambino, nato povero e fragile in mezzo a noi, per darci il suo amore. Questo è il vero Natale. Se togliamo Gesù, che cosa rimane del Natale? Una festa vuota. Non togliere Gesù dal Natale! Gesù è il centro del Natale, Gesù è il vero Natale! Capito?”

Famiglie di Calerno, siate benedette dal Signore! E anche voi benedite me!

Buon Natale,
don Fernando



Come ogni anno la Scuola dell'Infanzia San Vincenzo di Calerno ha proposto alle famiglie un progetto da condividere, in questo periodo speciale in cui ricordiamo la nascita di Gesù. In particolare per questo Santo Natale abbiamo deciso di contribuire in modo concreto ad uno dei progetti del CAV (Centro Aiuto alla Vita) di Reggio Emilia.


Domenica 17 dicembre (ore 16.00) Natale in Musica alla Chiesa Santa Margherita di Calerno. In scena l’ensemble corale Il Bosco-Isicoro di Caldelbosco Sopra diretto dal maestro Francesco Trapani. In programma musiche di A. Pedrotti, A. Mascagni, R. Dionisi, L. Pigarelli, F. Trapani.  Ingresso libero. 


L'ensemble si è formato, alla fine dell’anno 2016, dall’unione delle corali IL BOSCO (Cadelbosco Sopra) e ISICORO (Rivalta), già attive fin dal 1994. L’Ensemble ha unito tali ventennali esperienze corali e facendosi apprezzare in svariate occasioni. Il repertorio è costituito da canti dell’antica tradizione popolare, sia religiosa sia profana che costituiscono il motivo musicale dominante del coro stesso che si impegna – con proficui risultati che lo hanno visto parte attiva in varie iniziative musicali – anche nel genere “ gospel “ e nel Canto Gregoriano simbolo perenne del canto religioso universale.


Il coro è guidato da Francesco Trapani che ha portato al coro un’esperienza ultracinquantennale di corista e, in passato, anche di direttore, del Coro Monte Cusna di Reggio Emilia, oltre ad aver composto ed inciso, per il cantante rock Luciano Ligabue, l’ouverture di un suo canto, eseguito, per l’appunto dal Coro Monte Cusna nella edizione del primo concerto al Campovolo nell’anno 2005.

L’evento, in memoria e ricordo di Monsignor Stanislao Fontana e realizzato con il contributo del Comune di Sant’Ilario d’Enza, fa parte del circuito provinciale della rassegna di musica sacra Soli Deo Gloria.

Corale Bosco-Isicoro


Riceviamo e volentieri pubblichiamo dalla Scuola di Formazione Teologica Val d'Enza.


Incontri 2017/2018
Carissimi, riparte il ciclo di serate della Scuola di Formazione Teologica della val d’Enza.
Quest’anno rifletteremo sul mistero di Dio che si fa uomo: l’Incarnazione.

Il percorso che proponiamo ci condurrà attraverso alcuni aspetti di questo evento che ha segnato la nostra storia.

Una domanda ci viene posta da Gesù stesso: Ma voi chi dite che io sia?

Dal 10 gennaio al 8 febbraio 2018 approfondiremo la dimensione storica di Gesù, secondo le testimonianze dei sui contemporanei.
Poi percorreremo il Vangelo di Giovanni che ci parla di Gesù che va incontro all’uomo.
Rifletteremo sulla Parola del Padre che viene in mezzo a noi e infine sul Verbo che, facendosi carne, ha indicato un cammino che passa attraverso il corpo.


Ma prima di tutto viene il fatto reale dal quale tutto ha avuto inizio: Gesù nasce a Betlemme.
Con le feste liturgiche del tempo di Natale la Chiesa ci guida a questo incontro.

Per approfondirne la ricchezza vi invitiamo mercoledì 29 novembre 2017, alle ore 21, presso l’Oratorio don Bosco di Montecchio Emilia, ad una serata dal titolo “Dio si è fatto come noi per farci come lui” in cui don Stefano Borghi ci accompagnerà nell’itinerario liturgico del tempo di Natale.

La partecipazione a questa serata è gratuita, non è necessaria l’iscrizione, gli insegnanti di religione potranno ottenere i crediti formativi.

Le iscrizioni per le serate di gennaio-febbraio si apriranno verso la fine di dicembre, ve lo ricorderemo in occasione degli auguri di Natale.

A presto.
La Segreteria.




In duomo il dialogo tra il vescovo e il noto cantautore: «Non si può essere felici se si è soli»


Un cantautore che è anche professore. E un “vecchio professore” – così si è recentemente definito in un recente incontro – che è anche vescovo. Ieri sera, monsignor Daniele Gianotti ha parlato dal presbiterio della “sua” cattedrale di Crema (Cremona). Nulla di strano, se non fosse che anziché sedere in cattedra stava accomodato dietro a un tavolino dal design bianco. E soprattutto che al suo fianco non c’erano il vicario generale, il presidente del Capitolo della cattedrale, i sacerdoti diocesani, lo splendore liturgico delle Messe pontificali… Ma Roberto Vecchioni.

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