Omelia di Domenica 4 giugno 2023 - Santissima Trinità, Anno A

La seconda lettura della Messa contiene un gruppetto di parole belle, semplici e ricche di significato e su cui vorrei riflettere insieme a voi. Eccole: fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. Di questi cinque inviti raccolgo i primi tre: siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda.

Omelia di Domenica 28 maggio 2023 - Pentecoste, Anno A

Come domenica scorsa, io e don Daniele oggi teniamo un’omelia in due parti: una sulla festa importantissima di oggi - Pentecoste - e, una seconda, sul valore del Consiglio Pastorale, che domenica prossima verrà rinnovato, grazie al vostro voto.
- Festa di Pentecoste, dunque, ovvero festa dello Spirito santo. Abbiamo appena sentito queste parole: Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore. Commento questa frase della liturgia con le parole del card. Martini.

Omelia di Domenica 21 maggio 2023 - Ascensione del Signore, Anno A

Quest’oggi io e don Daniele facciamo un’omelia di due parti. Sarà così anche domenica prossima.
Oggi è la domenica dell’Ascensione di Gesù al Cielo. La prima lettura della Messa ci ha riferito di quest’ultimo atto della vita terrena di Gesù. Risentiamo il testo: “Mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo.”

Omelia di Domenica 14 maggio 2023 - VI Domenica del Tempo di Pasqua, Anno A

Se mi amate osserverete i miei comandamenti: così si apre il Vangelo di questa domenica. La prima parolina è se (se mi amate). Se sta per se vuoi/se credi, una parolina volta a lasciare liberi coloro cui è rivolta. Gesù non dice: dovete amarmi! Lui non minaccia, non costringe, ognuno può aderire a lui come anche rifiutarlo. Il cristianesimo è libertà, non costrizione. E però occorre intendere bene questo se mi amate. Quante volte usiamo queste parole con i nostri figli, con i nostri familiari, con il nostro partner, per metterli alla prova o per ricattarli. Se davvero mi vuoi bene, dovresti... Se davvero a me tieni, devi...

Omelia di Domenica 7 maggio 2023 - V Domenica del Tempo di Pasqua, Anno A

Questa mattina abbiamo davanti una delle pagine più belle del Vangelo, una pagina che ci riporta all’ultima cena di Gesù. Il Signore era attorniato dai suoi amici, i quali erano tristi per quanto stava per accadere al loro Gesù. E fu per questo che lui usò parole cariche di fiducia e speranza. Una delle cose che disse e che abbiano appena sentito fu: non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Qui la parola ‘fede’ sta per ‘fiducia’. Gesù è come se avesse detto: è vero, stanno per accadermi cose molto gravi, ma vi prego, mantenetevi fiduciosi. Con queste parole, Gesù ci conduce nel cuore del tema della fede, che è la fiducia.

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