Omelia di Domenica 29 gennaio 2023 - IV Domenica del Tempo Ordinario, Anno A

Credetemi, ogni volta che ascolto il Vangelo delle beatitudini mi vien la nostalgia, la nostalgia di un mondo proprio come le beatitudini descrivono: un mondo fatto di persone miti, di persone non violente, di persone giuste, pure, resistenti al male, artefici di pace e di purezza. Insomma, un mondo molto/molto diverso da quello in cui ci troviamo. La parolina beati, scandita ben otto volte, ha qualcosa di fascinoso. E’ una parolina che fa di questa pagina evangelica non una serie di comandi, precetti, regole ma un elenco di otto belle notizie, otto annunci buoni, tutti riconducibili a un Dio che si fa carico della felicità di quanti la felicità non l’hanno. Gesù quel giorno era all’aperto, su una collina, il lago faceva da sfondo, e come argomento da trattare scelse la felicità. Perché? Perché essere contenti è la cosa che più manca a tanti. Dio vuole figli felici. Provo a dire una parola su ciascuna delle singole beatitudini.

Omelia di Domenica 22 gennaio 2023 - III Domenica del Tempo Ordinario, Anno A

Questa mattina ci aiutano a capire il Vangelo di questa domenica quattro pescatori, più precisamente due coppie di fratelli: Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni. Abitavano in Palestina, a Cafarnao, una località che dava su un lago. Molti di quegli abitanti facevano i pescatori. Bè, un giorno, proprio mentre questi 4 stanno pescando, si avvicina a loro Gesù di Nazareth, s’intrattiene con loro e a un certo punto fa loro una proposta davvero inattesa: Perché non vi mettete in società con me nella diffusione del Vangelo? Quelli si guardano in faccia stupiti (il testo non lo dice, ma si saran presi una pausa di riflessione), dopo di che in un nuovo incontro con Gesù gli dicono: accettiamo! E cosa accadde? Che la loro vita cambiò totalmente. Mi vien da dire: chi è chi ci ama davvero? Chi ci aiuta a diventare il meglio che possiamo diventare. Gesù fece così con quei 4 pescatori: non lasciandoli più solo dei pescatori, li portò al meglio che potevano essere.

Omelie di Domenica 15 gennaio 2023 - II Domenica del Tempo Ordinario, Anno A

Qualche giorno fa leggevo un’omelia di mons. Óscar Romero, un vescovo salvadoregno, ucciso 43 anni fa mentre celebrava la Messa. Il Papa, cinque anni fa, lo proclamò santo. Bene, in quell’omelia, questo vescovo martire raccontò una storia, che ci è di aiuto nella comprensione del Vangelo di questa domenica.

Omelie di Domenica 8 gennaio 2023 - Battesimo del Signore, Anno A

(Messa delle 9.15 a Calerno e delle 19 a S. Ilario)
Questa mattina la mia omelia prende le mosse da alcune parole del Vangelo, che trovo di grande attualità.
La prima è lasciar fare - Cito il testo: Disse Giovanni: ‘Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?’ Ma Gesù gli rispose: ‘Lascia fare perché conviene così.’

Omelia di Domenica 6 gennaio 2023 - Solennità dell'Epifania del Signore

Questa mattina vi racconto una fiaba dal titolo Il 4^ dei Re Magi. Parlare di 4 Re Magi non è fuori luogo perché è stata la tradizione a parlare di 3, con tanto di nomi di ciascuno, ma di per sé il testo evangelico dice solo ‘alcuni Magi’. Questo 4° sapiente veniva dall’Asia settentrionale ed era il più gentile e il più generoso della squadra. Per Gesù aveva predisposto, come doni, tessuti di lino purissimo, miele, perle pescate nelle acque limpide dei suoi fiumi. Ma nel recarsi a Gerusalemme con gli altri 3, cominciò a rallentare, perché s’imbatté con dei bisognosi, a cui non riuscì a non dare soccorso.

(31 dicembre)
Mi son chiesto: con che parola, con che pensiero possiamo concludere l’anno? Per rispondere ho dato uno sguardo ai testi della presente liturgia e l’occhio s’è fermato sull’appellativo ‘consigliere’ attribuito a Gesù. Nell’antifona d’ingresso abbiamo detto: è nato per noi il Signore. Il suo nome è Consigliere mirabile. Non avevo mai dato peso a queste 2 paroline: consigliere mirabile. Ho subito detto: Gesù se hai consigli mirabili, ti prego, trasmettimeli, perché ne ho bisogno come l’aria che respiro.

Dopo aver annunciato il ritorno del nostro Presepe, dopo due anni di assenza a causa del Covid, molte persone hanno chiesto di poterlo visitare al di fuori degli orari delle Messe, perché non riescono a partecipare alle funzioni o semplicemente perché vorrebbero prendersi il tempo di osservare con calma il Presepe con tutti i suoi piccoli dettagli.

Per questo motivo è stata decisa un’apertura straordinaria a partire da domani 1 gennaio e fino al 6, tutti i giorni dalle 15 alle 17.
Approfittate di questa opportunità, non ve ne pentirete.
Vi aspettiamo!!

Quelli del Presepe


Un presepe che insegna la vita

 

Omelie Natalizie

(Messa della notte)
Ogni anno mi preparo al Natale meditando alcuni testi di autori spirituali. Uno di questi, che per me è tra le eccellenze di questi ultimi decenni, è il tedesco Dietrich Bonhoeffer. Si batté con coraggio contro il regime nazista. Imprigionato nel 1943, riuscì ugualmente a far uscire dal carcere testi e lettere, dal contenuto straordinario. Era in isolamento in una cella sudicia senza che nessuno gli rivolgesse la parola. Fu impiccato il 9 aprile 1945, dopo un processo sommario. Aveva 39 anni.