- don Fernando
- Unità Pastorale
Natale in Musica 2021
Omelia di Domenica 5 dicembre 2021 - II Domenica di Avvento, Anno C
Se dovessi dare un titolo a questa domenica direi così: LAVORI IN CORSO. Dico così perché il Vangelo ci ha parlato di burroni da riempire, sentieri da raddrizzare e montagne da spianare. E pure la 1^ lettura ha parlato di alte montagne e rupi da spianare, valli da colmare e terreni da livellare...
II Domenica di Avvento - Anno C
Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto [...].
Omelia di Domenica 28 novembre 2021 - I Domenica di Avvento, Anno C
Nell’ascoltare il Vangelo di questa domenica c’è da spaventarsi. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Cosa significa tutto sto modo di parlare?
I Domenica di Avvento - Anno C
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. (...).
“La condivisione genera fratellanza [...] è duratura [...] rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia [...] uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà [...] se i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi”.
Papa Francesco - V Giornata Mondiale dei Poveri 2021
I volontari della nostra Unità Pastorale vi aspettano sabato presso i supermercati ECU di Calerno e Famila e CONAD di S. Ilario.
Omelia di Domenica 21 novembre 2021 - Solennità di Cristo Re, Anno B
Oggi è la festa di Cristo Re. Qualcuno s’è chiesto: onorare Cristo col titolo di Re non è una cosa un po’ sorpassata? Da Medioevo? Risposta: no! Perché fu Gesù stesso a definirsi così. Chiaramente bisogna saper bene cosa voleva dire Gesù definendosi Re. Risentiamo il testo evangelico: Pilato gli disse: Dunque tu sei re? E Gesù: Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo. Per dare testimonianza alla verità. Ora, se Gesù è re, è re anche della famiglia. Dico così perché ci eravamo impegnati - forse qualcuno lo ricorda - a dedicare una domenica al tema della pastorale familiare qui nella nostra Unità Pastorale. La domenica è questa. Provo allora a mettere insieme le due cose: cos’ha da dire una festa come quella di Cristo re a delle famiglie? Da cosa si capisce che nelle nostre case è Cristo che regna? Ci sono case, dove sono presenti alcuni segni, attestanti che lì regna Gesù. Ne menziono 5.
Solennità di Cristo Re - Anno B
In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». (...) Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».