XXVII Domenica
Tempo ordinario – Anno B
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio» (...).
E così anche la 6 ore diventa “maggiorenne”: pronti dunque a festeggiarla come si deve domenica 7 ottobre a partire dalle 14,30. Una trentina di iscritti divisi in quattro squadre pronte a darsi battaglia e (soprattutto!) a divertirsi.
Qui di seguito squadre, regolamento e orari della giornata. Ovviamente si gioca (all’interno del salone parrocchiale) anche in caso di maltempo.
ITALIA | RUSSIA | SERBIA | BRASILE |
Giorgia | Pietro | Ivan | Massi |
Fede | Samuele | Simmi | Luigi |
Anna D. | Moni | Chiara | Giovanni |
Regio | Giulia | Lorena | Benedetta |
Ale | Pier | Frenci | Anna S. |
Dome | Luca | Simo | Andrea |
Robbi | Viglio | Daniele | Silvia V. |
Niccolò | Mattia |
Prime partite 14,30 ITA – RUS 15,00 SER – BRA
Semifinali dalle h. 17,30
Finale h. 18,30
Ogni incontro prevede 5 minuti di riscaldamento, 25 minuti di gioco effettivo. Si gioca con la rete alta circa mt. 2,30. Sostituzioni libere.
Prima fase: al termine delle quattro partite che ogni squadra disputerà (set unico a tempo) verranno sommati i punti ottenuti nei vari incontri e sarà stilata la classifica dal 1° al 4° posto.
Seconda fase semifinali 1°- 4° e 2°- 3° a seguire la finale prevista per le ore 18,30 circa.
XXVI Domenica
Tempo ordinario - Anno B
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demoni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile». [...]
Carissimi, in allegato la locandina della celebrazione eucaristica che si svolgerà nella chiesa parrocchiale di Bibbiano nella serata del 2 ottobre, alle 20.30.
A 30 anni dalla visita apostolica nella nostra diocesi il vescovo Mieczyslaw Mokrzycki esporrà alla venerazione dei fedeli la reliquia di San Giovanni Paolo II.
A presto.
Scuola di Formazione Teologica Val d'Enza
La Segreteria
XXV Domenica
Tempo ordinario - Anno B
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».