Omelia di Domenica 3 settembre 2023 - XXII Domenica del Tempo Ordinario, Anno A
Non è mio solito, ma oggi la mia omelia prende le mosse dalla Prima Lettura della Messa che contiene parole molto importanti di un profeta dell’Antico Testamento, Geremia. Cito le sue parole: Nel mio cuore c’era come un fuoco ardente trattenuto nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo. Mi colpiscono le due parole fuoco ardente: indicano che in Geremia, nonostante tutto quello stava passando, non si era affatto spenta la passione per Dio. Vengono in mente le parole che il pomeriggio di Pasqua dissero i due discepoli di Emmaus riguardo al loro incontro con Gesù: Non ci ardeva il cuore in petto mentre ci spiegava le scritture?
Vien da chiedersi: noi credenti sappiamo mostrare, come Geremia, che Dio seduce ancora? Sappiamo mostrare che Dio sa ancora catturare i cuori? Sappiamo mostrare che Dio sa ancora intercettare i nostri desideri più veri? Queste domande hanno una conseguenza: vivo la vita cristiana solo come un dovere o anche e soprattutto come slancio, passione, seduzione direbbe il nostro profeta?! Vi racconto un episodio. Era il 9 aprile 1967, Martin Luther King durante un celebre discorso in una chiesa disse: Se vi toccasse di fare gli spazzini, dovreste andare e spazzare le strade nello stesso modo in cui Michelangelo dipingeva le sue figure. Dovreste spazzare le strade come Handel e Beethoven componevano i loro brani musicali. Dovreste spazzare le strade nello stesso modo in cui Shakespeare scriveva le sue poesie. Insomma, dovreste spazzarle talmente bene da far dire a tutti gli abitanti del cielo e della terra: "Qui ha vissuto un grande spazzino che ha svolto bene il suo compito". E’ molto chiaro il messaggio di M.L. King: fare al meglio il proprio dovere. Siamo chiamati a lasciare questo mondo un po’ meglio di come lo abbiamo trovato. E perché questo avvenga, non basta fare il bene, occorre farlo con passione, la passione del profeta Geremia. Il senso del dovere ci fa compiere le cose che dobbiamo fare, ma è l’amore che ce le fa compiere bene. Fare il dovere per puro dovere è davvero pochino. L’altro giorno ero a Reggio concelebrare a un funerale, non presiedevo io. Il prete nell’omelia ha detto: Tu, in ogni caso e in ogni cosa, mettici il cuore, che poi al resto ci pensa Dio.
Il dovere appartiene alle cose di tutti i giorni e non alle cose straordinarie. Per me è preferibile essere persone per bene che essere degli eroi, perché? Ma perché eroi lo si è solo in certe circostanze, persone per bene lo si deve essere sempre. Fateci caso, nessuno ha mai fatto qualcosa di grande, senza entusiasmo.
Gesù quanto ci piacerebbe assomigliare al profeta Geremia! Avere una fede appassionata come la sua! Potessimo anche noi dire con lui: 'nel mio cuore c’è come un fuoco ardente.' Gesù, te lo chiediamo con tutto noi stessi: aiutaci a condurre una vita cristiana con slancio e freschezza.