Omelia di Domenica 11 giugno 2023 - Corpus Domini, Anno A

Domenica 11 giugno, solennità del Corpo e Sangue di Gesù. La Parola di Dio ci ha offerto una lettura di questa solennità molto interessante. Mi sto riferendo alle parole di Mosè della prima lettura, parole che egli rivolse al popolo ebreo e contenenti due verbi / due inviti pressoché identici: Ricordati e non dimenticare. Cito il testo: Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni nel deserto... E a metà del brano: Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile.

Omelia di Domenica 4 giugno 2023 - Santissima Trinità, Anno A

La seconda lettura della Messa contiene un gruppetto di parole belle, semplici e ricche di significato e su cui vorrei riflettere insieme a voi. Eccole: fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. Di questi cinque inviti raccolgo i primi tre: siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda.

Omelia di Domenica 28 maggio 2023 - Pentecoste, Anno A

Come domenica scorsa, io e don Daniele oggi teniamo un’omelia in due parti: una sulla festa importantissima di oggi - Pentecoste - e, una seconda, sul valore del Consiglio Pastorale, che domenica prossima verrà rinnovato, grazie al vostro voto.
- Festa di Pentecoste, dunque, ovvero festa dello Spirito santo. Abbiamo appena sentito queste parole: Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore. Commento questa frase della liturgia con le parole del card. Martini.

Omelia di Domenica 21 maggio 2023 - Ascensione del Signore, Anno A

Quest’oggi io e don Daniele facciamo un’omelia di due parti. Sarà così anche domenica prossima.
Oggi è la domenica dell’Ascensione di Gesù al Cielo. La prima lettura della Messa ci ha riferito di quest’ultimo atto della vita terrena di Gesù. Risentiamo il testo: “Mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo.”

Omelia di Domenica 14 maggio 2023 - VI Domenica del Tempo di Pasqua, Anno A

Se mi amate osserverete i miei comandamenti: così si apre il Vangelo di questa domenica. La prima parolina è se (se mi amate). Se sta per se vuoi/se credi, una parolina volta a lasciare liberi coloro cui è rivolta. Gesù non dice: dovete amarmi! Lui non minaccia, non costringe, ognuno può aderire a lui come anche rifiutarlo. Il cristianesimo è libertà, non costrizione. E però occorre intendere bene questo se mi amate. Quante volte usiamo queste parole con i nostri figli, con i nostri familiari, con il nostro partner, per metterli alla prova o per ricattarli. Se davvero mi vuoi bene, dovresti... Se davvero a me tieni, devi...

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