Gli ultimi due giorni sono stati i più intensi di questa GMG, dal punto di vista fisico, mentale e anche emotivo.
Sabato mattina siamo partite per il pellegrinaggio verso il Campo da Graça, sotto il sole e con gli zaini carichi. È stata una camminata lunga e molto impegnativa poiché c’era un gran caldo e si andava lentamente, a causa dell’elevato numero di persone.
Una volta raggiunto il nostro settore, abbiamo dovuto fare i conti con la difficoltà nel trovare il cibo. C’era stato comunicato che l’avrebbero consegnato lungo il percorso, ma a causa della disorganizzazione siamo rimasti senza.
In tanti del nostro gruppo hanno iniziato a condividere ciò che avevano portato e alcuni, addirittura, non hanno perso tempo e si sono subito recati a prendere da mangiare per tutti in gran quantità. È stato molto emozionante vedere questi gesti gratuiti di altruismo e generosità.
Dopo una lunga attesa al caldo, è finalmente giunto il momento della Veglia serale con il Papa. Pur essendo molto distanti, è stato incredibile come tutti siano stati in silenzio e attenti, per non perdersi neanche una parola, creando l’atmosfera ideale. Anche questa volta i momenti di preghiera sono stati inframezzati da balli e canti, che hanno reso il tutto ancora più bello e d’effetto.
La notte è trascorsa serenamente: c’era chi dormiva, chi pregava, chi parlava, chi ascoltava ed era bello sentirsi parte di quella moltitudine di giovani, ci ha aiutate a non sentirci sole lungo questa strada.
Domenica mattina ci siamo svegliate con una bellissima alba, dai colori strepitosi, era come se il cielo volesse mettetercela tutta per rendere la giornata ancora più emozionante.
All’improvviso, dopo la stanchezza di sabato, in mezzo alla confusione, sentendo tutte insieme le fatiche della settimana passata, girando per il campo per caso ci siamo ritrovate ad essere sulla strada da cui stava per passare il Papa. In un attimo, senza neanche saperlo, ce lo siamo trovate davanti, a un paio di metri di distanza. Questo è stato quello che ci voleva per farci ritrovare la carica e l’entusiasmo per affrontare l’ultimo giorno.
La Messa conclusiva è stata molto bella, durante l’omelia Papa Francesco ha spronato noi giovani a brillare, compiendo opere d’amore, ascoltando il Vangelo e coltivando i nostri sogni _sin miedo_ (senza paura).
Questa GMG è stata una continua scoperta, ci siamo messe alla prova, ci siamo messe in ascolto degli altri e di noi stesse. Abbiamo conosciuto tanti nuovi amici, tante persone stupende con cui condividere questo viaggio e che sarà difficile non vedere più quotidianamente. È stato quasi strano trovarsi così tanto in sintonia con persone che, fino a qualche giorno prima, erano dei perfetti sconosciuti e scoprire di avere così tante cose in comune.
Ora, tornate a casa, non ci resta che ringraziare.
Grazie a Colui che ci ha chiamate ad assere protagoniste di questo evento.
Grazie alla diocesi di Crema e al Vescovo Daniele, che ci hanno accolte e fatte sentire come a casa.
Grazie a chi in questi mesi ci ha sostenute durante le iniziative di autofinanziamento e ci ha seguite in questo incredibile viaggio.
Vi salutiamo con un po’ di tristezza ma con il cuore pieno, colmo di felicità, pronte a portare a tutti la bellezza ricevuta in questa esperienza.
Benedetta, Giorgia e Monica