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Se ti dico Dio?
Omelia di Domenica 5 marzo 2023 - II Domenica di Quaresima, Anno A
A chi interessa essere felice? A tutti. Chi tra una preoccupazione e l’altra non cerca uno spazio in cui stare un po' bene? Tutti. Inizio così l’omelia perché fu proprio per questa ragione che un giorno Gesù invitò alcuni suoi apostoli ad andare con lui su un monte per una mezza giornata. Gli apostoli accolsero la proposta di Gesù e la vissero come un regalo, un regalo dal nome trasfigurazione, che il Vangelo ci ha appena raccontato. Per Gesù non è importante solo che si faccia del bene ma anche che si stia bene. Lo confesso: ogni volta che ascolto il Vangelo della trasfigurazione di Gesù è come se respirassi una boccata d’aria buona; ogni volta mi viene rafforzata la speranza. Perché?
II Domenica di Quaresima - Anno A
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui (...)
Omelia di Domenica 26 febbraio 2023 - I Domenica di Quaresima, Anno A
Non di solo pane vive l’uomo; è una delle frasi di Gesù del Vangelo di oggi. Significa: mangiare bisogna, ma mangiare non è tutto; i beni materiali occorrono, ma non bastano a rendere felici. Riflettiamo un pò su queste parole.
I Domenica di Quaresima - Anno A
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”» (...)
Ascesi quaresimale, itinerario sinodale
Cari fratelli e sorelle!
I vangeli di Matteo, Marco e Luca sono concordi nel raccontare l’episodio della Trasfigurazione di Gesù. In questo avvenimento vediamo la risposta del Signore all’incomprensione che i suoi discepoli avevano manifestato nei suoi confronti. Poco prima, infatti, c’era stato un vero e proprio scontro tra il Maestro e Simon Pietro, il quale, dopo aver professato la sua fede in Gesù come il Cristo, il Figlio di Dio, aveva respinto il suo annuncio della passione e della croce. Gesù lo aveva rimproverato con forza: «Va’ dietro a me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,23). Ed ecco che «sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte» (Mt 17,1).
Omelia di Domenica 19 febbraio 2023 - VII Domenica del Tempo Ordinario, Anno A
Avete inteso che fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio. Son parole di Gesù appena udite dal Vangelo. Occhio per occhio e dente per dente era la legge del taglione. ‘Taglione’ deriva da ‘tale’ e indica una reazione tale/quale il male ricevuto. Badate che questa legge del taglione rappresentò un passo in avanti nella storia della civiltà giuridica, perché prescriveva di reagire al male ricevuto con un male proporzionato. Prima di questa legge, la vendetta non aveva limiti: se tu ad esempio mi ferivi con un coltello io potevo reagire uccidendoti.