Ha scritto il Papa: ”La Quaresima ci offre ancora una volta l’opportunità di riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità. Infatti, questo è un tempo propizio affinché, con l’aiuto della Parola di Dio e dei Sacramenti, rinnoviamo il nostro cammino di fede, sia personale che comunitario. E’ un percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno, in attesa di vivere la gioia pasquale.”
Quest’anno desidero proporre alcuni pensieri alla luce di un breve testo biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei: ”Prestiamo attenzione gli uni gli altri per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone” (10,24). Il primo elemento è fare attenzione, che significa osservare bene, essere attenti, guardare con consapevolezza, accorgersi di una realtà... Siamo invitati allora a fissare lo sguardo sull’altro, prima di tutto su Gesù, e ad essere attenti gli uni verso gli altri, a non mostrarsi estranei, indifferenti alla sorte dei fratelli…
I domenica di Quaresima Anno B
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il Vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Per noi cristiani questa è la vera arma vincente perché riteniamo che la Pace non sia solo assenza di guerra, ma conversione del cuore e della mente, capacità di riconoscere l’altro, chiunque sia, come fratello, non come antagonista.
Padre Maria Turoldo ha scritto: «Io credo che l’uomo non possa realizzarsi senza il silenzio e la preghiera.» Questa sarebbe la vera rivoluzione: il mondo non prega? Io, noi preghiamo. Il mondo non fa silenzio? Io, noi facciamo silenzio e ci mettiamo in ascolto.
Terza partita di ritorno per l'M.G. Clevertech Calerno, che venerdì 17 febbraio ha affrontato al PalaCalerno i ragazzi dell’A.S.D. Virtus Casalgrande. La nostra squadra, dopo 6 sconfitte consecutive, cerca la vittoria fra le mura amiche per cercare di invertire il trend negativo...
Caricati dal risultato di 3-1 contro l’Audax Poviglio di due settimane fa, l’MG Volley si presenta sul campo di casa con la squadra quasi al completo. E’ a casa e lo dimostra fin dai primi minuti di gioco.
Gli sfidanti non sono proprio quelli dell’amichevole… diciamo che scendono in campo con qualche asso nella manica. I padroni di casa non si lasciano spaventare e cominciano a macinare punti. Gli spalti non sono gremiti ma gli irriducibili ci sono tutti.
Il Carnevale era, originariamente, l'ultimo periodo prima della Quaresima in cui era possibile mangiare carne: la festa che ancora oggi attendiamo ogni anno nacque per celebrare questo periodo (dal latino carne vale = addio alla carne). Ma cosa ci rimane oggi di questa tradizione? Gli eventi clou del Carnevale sono i travestimenti, i giochi, gli scherzi ed i dolciumi: perché allora, ci siamo chiesti, non organizzare una bella festa di Carnevale in parrocchia, rivolta soprattutto ai bambini delle elementari?
Vorremmo ripetere anche quest'anno l'esperienza del campeggio parrocchiale, con bambini/e delle classi che vanno dalla 2a elementare alla 2a media, per un periodo di circa 10 giorni (indicativamente tra la fine di luglio e i primi di agosto).
Questo foglio ha il solo scopo di "provocare" voi genitori e capire quanti sarebbero interessati a mandare i propri figli. Per questo motivo vi chiediamo di contattarci entro il mese di febbraio per raccogliere non solo eventuali disponibilità, ma anche i dubbi o i suggerimenti.
Contattaci allora ai numeri di telefono o all'indirizzo email che trovate sul volantino, oppure tramite il modulo contatti che trovate sul sito (Info-->Contatti).
Aspettiamo tue notizie!!
VII Domenica
Tempo ordinario - Anno B
Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: alzati, prendi la tua barella e va' a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella e sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
Dopo aver subito il rinvio di una partita per neve, il Calerno il 9 febbraio ha ripreso il campionato di basket CSI Open ed ha affrontato a Reggio Emilia la prima della classe, l’U.S. S. Agostino...