Omelia di Mercoledì 8 dicembre 2021 - Solennità dell'Immacolata Concezione, Anno C

L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, Nazareth, a una vergine di nome Maria. Così inizia il Vangelo di ogni 8 dicembre, festa di Maria Immacolata. Ogni volta che scorrendo la Bibbia m’imbatto in un Angelo mi si irradia il volto. Perché? Perché sono gli angeli che ci cambiano la vita. E mi spiego. Ci sono angeli visibili e angeli invisibili. Gli invisibili sono quelli della corte celeste in Paradiso, i visibili sono quelli che ci parlano a nome di Dio nelle circostanze più comuni e forse anche più inaspettate del nostro vivere quotidiano. Chi sono questi angeli visibili?

Omelia di Domenica 5 dicembre 2021 - II Domenica di Avvento, Anno C

Se dovessi dare un titolo a questa domenica direi così: LAVORI IN CORSO. Dico così perché il Vangelo ci ha parlato di burroni da riempire, sentieri da raddrizzare e montagne da spianare. E pure la 1^ lettura ha parlato di alte montagne e rupi da spianare, valli da colmare e terreni da livellare...

Omelia di Domenica 28 novembre 2021 - I Domenica di Avvento, Anno C

Nell’ascoltare il Vangelo di questa domenica c’è da spaventarsi. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Cosa significa tutto sto modo di parlare?

“La condivisione genera fratellanza [...] è duratura [...] rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia [...] uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà [...] se i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi”.

Papa Francesco - V Giornata Mondiale dei Poveri 2021

I volontari della nostra Unità Pastorale vi aspettano sabato presso i supermercati ECU di Calerno e Famila e CONAD di S. Ilario.

 

 

 

Omelia di Domenica 21 novembre 2021 - Solennità di Cristo Re, Anno B

Oggi è la festa di Cristo Re. Qualcuno s’è chiesto: onorare Cristo col titolo di Re non è una cosa un po’ sorpassata? Da Medioevo? Risposta: no! Perché fu Gesù stesso a definirsi così. Chiaramente bisogna saper bene cosa voleva dire Gesù definendosi Re. Risentiamo il testo evangelico: Pilato gli disse: Dunque tu sei re? E Gesù: Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo. Per dare testimonianza alla verità. Ora, se Gesù è re, è re anche della famiglia. Dico così perché ci eravamo impegnati - forse qualcuno lo ricorda - a dedicare una domenica al tema della pastorale familiare qui nella nostra Unità Pastorale. La domenica è questa. Provo allora a mettere insieme le due cose: cos’ha da dire una festa come quella di Cristo re a delle famiglie? Da cosa si capisce che nelle nostre case è Cristo che regna? Ci sono case, dove sono presenti alcuni segni, attestanti che lì regna Gesù. Ne menziono 5.

L’Amministrazione Comunale desidera attivare un servizio socioeducativo nel territorio di Calerno. Si tratta di un doposcuola in 4 pomeriggi la settimana per bambini con difficoltà scolastiche che si svolgerebbe nei locali parrocchiali. Il Comune è disposto a pagare un educatore che guidi questo servizio e tuttavia solo se l’Unità Pastorale di Calerno e S. Ilario mette a disposizione alcuni volontari, l’iniziativa potrà partire.
Lieti di questa proposta, si fa dunque appello alla disponibilità dei parrocchiani.
Per saperne di più occorre rivolgersi ad Annamaria Giangrandi o don Daniele.

 

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