Omelia di Domenica 18 luglio 2021 - XVI Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Ma che belle parole abbiamo sentito dalla bocca di Gesù! Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’. Cos’era accaduto? Che gli apostoli erano appena tornati dalla loro 1^ esperienza a di evangelizzazione e Gesù, vedendoseli arrivare, sì, contenti, ma anche trafelati e stanchi, disse suppergiù così: Amici, vi vedo smaniosi di raccontarmi tutto. Tranquilli, avrete tutto il tempo di farlo, ora però facciamo una cosa: troviamoci un posticino rilassante in cui riposarci. Notate, al rientro degli apostoli, la 1^ cosa che Gesù fece non fu di voler sapere com’era andata, ma di notare la stanchezza sul loro volto. L’attenzione alle persone viene prima di ogni altra cosa. Vorrei adesso cogliere il filo rosso che attraversa l’intero brano evangelico.

Omelia di Domenica 11 luglio 2021 - XV Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Gesù chiamò a sé i 12 e prese a mandarli 2 a 2. Così è iniziata la lettura del Vangelo. Se Gesù era venuto nel mondo per annunciare il Vangelo, fino a quel momento lo aveva fatto lui, ora toccava agli apostoli, i quali per la 1^ volta, si trovarono a predicare il Vangelo. Proviamo un attimo a metterci nei loro panni. Non erano mai stati missionari, non avevano mai predicato, tra l’altro non è da escludere che fossero analfabeti. E poi, andare di casa in casa ad annunciare una novità così enorme come l’inizio di una nuova era religiosa, davvero era una cosa grossa. Si saran chiesti: chi mi ascolta mi darà del matto? Saprò parlare? Saprò essere convincente? Io non sono mica Gesù, non ho la sua autorevolezza, il suo sapere, la sua scioltezza. E se verremo rifiutati? Oppure se mi rivolgeranno domande a cui io non saprò rispondere? Insomma, c’era negli apostoli, essendo la loro 1^ esperienza di annuncio, un comprensibile sentimento di trepidazione. Il Vangelo di domenica prossima ci racconterà come si concluse questa spedizione missionaria.

Omelia di Domenica 4 luglio 2021 - XIV Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Fratelli, affinché io non monti in superbia, è stata messa nella mia carne una spina. Ha catturato la mia attenzione questa frase di S. Paolo contenuta nella 2^ lettura. Non sappiamo cosa fosse esattamente per l’apostolo questa spina nella carne, ma cos’è per noi lo sappiamo. E mi spiego. Tutto deve partire dalla parole affinché io non monti in superbia. E cioè: se ciascuno vuole combattere il suo orgoglio - e tutti siamo pieni, troppo pieni di noi stessi - sappia che occorre partire da quella spina nella carne che è in tutti. Qualche esempio.

Omelia di Domenica 27 giugno 2021 - XIII Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Vorrei intitolare così quest’ultima domenica di giugno: il trionfo della vita. Perché? Perché il Vangelo ci ha riferito che a 2 donne, una morta e una ammalata, una adulta e una bambina, Gesù diede, alla 1^ la vita e alla 2^ la guarigione. Dunque, è davanti a noi questa mattina un Gesù amante della vita, un Gesù sorgente di vita, un Gesù al servizio della vita, specie la vita malata e scartata. Pure nella 1^ lettura abbiamo letto che Dio è Colui che ha creato tutte le cose perché vivano. Bè, io credo che un modo tra i più necessari di servire la vita, specie la vita sofferente, sia la vicinanza.

Omelia di Domenica 20 giugno 2021 - XII Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Messa prefestiva
Mi ha colpito nel Vangelo lo scambio di battute tra Gesù e gli apostoli. Svegliarono Gesù e gli dissero: ‘Maestro, non t’importa che siamo moriamo?’ Si destò, minacciò il vento e disse al mare: ‘Taci, càlmati!’ Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: ‘Perché avete paura? Non avete ancora fede?’ Vien da dire: Ma Gesù, stavate affondando tutti, perché ti ha così sorpreso lo spavento degli apostoli? Credo che la risposta sia questa.

Omelia di Domenica 13 giugno 2021 - XI Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

La mia omelia questa mattina prende le mosse dalla 1^ lettura, dove troviamo in bocca a Dio queste parole: un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro, dalle punte dei suoi rami lo coglierò e lo pianterò sopra un monte alto, imponente; lo pianterò sul monte alto d’Israele. Metterà rami e farà frutti e diventerà un cedro magnifico. Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno, ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà.

Omelia di Domenica 6 giugno 2021 - Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

6 giugno, domenica dell’Eucarestia, un tempo detta del Corpus Domini (Corpo del Signore). Nel versetto che precede il Vangelo abbiamo ascoltato queste parole di Gesù: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Mi concentro sulle 2 parole pane e mangiare.
1) Pane. Probabilmente Gesù nel pensare a come rimanere presente nel mondo dopo la sua ascensione al Cielo partì da una constatazione semplice: tutti a questo mondo hanno fame… di cibo, certo, ma anche di salute, stima, amicizia, amore. Ora, se è vero che se non si mangia, si muore, è pure vero che se non teniamo nutrita la parte più profonda e più vera di noi, muore la vita interiore. La vita fisica non muore, la vita interiore sì.

Omelia di Domenica 23 maggio 2021 - Domenica di Pentecoste

Pentecoste, festa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo lo abbiamo tutti, preti e non, fin dal Battesimo. Tutti i battezzati, in forza appunto dello SS, sono abilitati e in grado di trasmettere tutto ciò che riguarda Dio. Ieri mattina ero a Reggio ad ascoltare la testimonianza di una suora. Ci riferiva che qualche giorno fa nella sua chiesa di Roma è entrato un uomo che chiese: ho domande su Dio da fare, a chi posso rivolgermi? Le 2 donne delle pulizie presenti, gli dissero. Si rivolga al parroco. Bene, cerchiamo allora di capire un po’ meglio cosa significhi essere battezzati e parlare e agire mossi dallo Spirito Santo.

Omelia di Domenica 16 maggio 2021 - Ascensione del Signore

Il Vangelo di questa solennità dell’Ascensione di Gesù al Cielo ci porta all’ultima giornata terrena di Gesù, quando salì definitivamente al Padre. Si tratta di un brano che mette in campo alcuni verbi su cui intendo soffermarmi. Eccoli: andate in tutto il mondo, caccerete i demoni, parlerete lingue nuove, prenderete in mano serpenti, berrete qualche veleno, imporrete le mani ai malati. Vorrei tradurre per noi, queste 6 azioni che Gesù elenca.

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