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XXXVII GMG: «Maria si alzò e andò in fretta»
Gustavo Huguenin, giovane grafico brasiliano, è il vincitore del concorso cui hanno preso parte 200 concorrenti.
Un cuore che racchiude, in forma stilizzata, la Croce della Gmg, il «Pan di Zucchero», i contorni delle spiagge carioca e, al centro in giallo, l’immagine del Cristo Redentore del Corcovado, simbolo di Rio de Janeiro. È il logo, presentato ieri sera, della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Rio dal 23 al 28 luglio 2013, sul tema «Andate e fate discepoli tutti i popoli», e a cui interverrà anche Benedetto XVI. Un approfondimento sul tema si trova su Korazym.org.
Non abbiamo avuto la possibilità di mettere questo articolo sul giornale per motivi di spazio, così abbiamo deciso di “dirottarlo” sul sito.
Più che un articolo è un'intervista doppia, ma non la solita intervista doppia... questa infatti è speciale sia per i contenuti sia per chi ci racconta questi contenuti.
Si tratta infatti di due coppie della nostra parrocchia che hanno partecipato, nello stesso periodo, a due “vacanze” molto particolari... Non voglio aggiungere altro, fatemi solo ringraziare i quattro ragazzi che hanno contribuito: la Stefi, Loris, la Robbi e ultimo, ma non ultimo Sam (Ivan)!
La sensazione prepotente è quella di aver vissuto qualcosa da dover raccontare agli altri, da dover condividere, perchè, pur avendo fatto parte di una esperienza comunitaria (Mondiale!) si ha l’impressione di essere stati toccati in modo personale e soprattutto in modo diverso per ciascuno.
Forse è questo il punto da cui partire: centinaia di migliaia di volti che non diventano tutti uguali, non sono una massa, ma che con il loro personale bagaglio di vita vissuta, di certo diverso da quello del proprio vicino, si lasciano trasportare o almeno incuriosire, da quel Qualcuno che li ha richiamati tramite le parole del Santo Padre.
Da dove cominciare?
Intanto sono Pier e sono uno dei ragazzi della gioventù del Papa!
Cercare di spiegare con una manciata di parole ed in pochi minuti quello che sono stati i dieci giorni della giornata mondiale della gioventù non è cosa semplice...
... per quanti di voi hanno avuto la fortuna di seguire le nostre orme sul sito della parrocchia già sanno di tutte le difficoltà incontrate in questi giorni... ma quelle lasciatele a noi che eravamo in Spagna!! Tanto si è detto sulla mancanza di alcune comodità che potevano farci vivere in modo più sereno ed armonioso i momenti vissuti insieme al resto del mondo.... già perchè noi eravamo mandati dal mondo per testimoniare che la nostra Chiesa non è poi tanto divisa come i media ci fanno spesso credere.
Quando era partita, a suo tempo, l'idea di andare alla Jornada Mundial da Juventude ho detto subito di si! Senza nemmeno provare a capire cosa volesse dire! Si parlava di Gmg, il Moro raccoglieva qualche articolo dai giornali e cominciavano a girare voci di varie riunioni!
Ero già decisa a partecipare senza nessun se o ma..
L'idea mi attirava molto..e forse non ho mai voluto davvero capire bene cosa mi aspettava realmente là!
Ed è stato meglio così..
A parte la Chiara, per tutti noi questa è stata la prima GMG alla quale abbiamo partecipato, quindi come gli altri anche io ero molto curioso di scoprire cosa avremmo vissuto in questi 10 giorni. Già prima di partire ci avevano detto che non sarebbe stata una passeggiata, che ci saremmo dovuti adattare alle varie circostanze e che quindi dovevamo essere convinti di quello che avremmo fatto se avessimo voluto che fosse una bella esperienza. E per me lo è stata...
Tutti ti dicono: vai alla Giornata Mondiale della Gioventù, non te ne pentirai. Ed è vero!
La GMG non è solo divertimento, ma è anche sacrificio, certo, mi avevano messo in guardia sul fatto che bisognava adattarsi, ma è stata più dura del previsto. Quando parti non sei pronto ad avere 2 bagni in 90 persone; non sei abituato a dormire in una palestra con un microclima equatoriale; non sei abituato a svegliarti nella notte con altre 40 persone che entrano in palestra perché fuori piove e non sanno dove andare a dormire; non sei pronto a fare per dieci giorni di fila la doccia ghiacciata con la canna per innaffiare il giardino; non sei nemmeno pronto a patire la sete, rincorrendo una camionetta dei pompieri perché ti bagni un po' e a patire la fame, aspettando che in fila anche 4 ore per il pranzo.
Come vi avevo detto ieri, poco dopo l’inizio della Veglia un forte acquazzone si è abbattuto sull’aeroporto di Cuatro Vientos. Il Papa è stato costretto a sospendere la sua omelia, poi ci ha ringraziati per essere rimasti nonostante il tempo, ma il programma è stato accelerato visto che non c’erano grossi segni di miglioramento...