Pubblichiamo il testo integrale di una nota della Segreteria Generale della CEI inviata oggi (10 gennaio 2022) ai Vescovi italiani in cui si evidenziano alcuni suggerimenti sulle norme introdotte dagli ultimi decreti legge legati all’emergenza Covid.

 
Cari Confratelli,

abbiamo da poco celebrato il Mistero del Natale, contemplando la gloria del Verbo fatto carne. In queste settimane abbiamo avuto anche modo di gustare la bellezza e la fatica del “camminare insieme”, rintracciando nelle nostre comunità la stessa ricerca che mosse i pastori e i Magi verso Betlemme.

Purtroppo, la pandemia non accenna a finire e proprio in questi giorni il numero dei contagi continua a salire. Si tratta senza dubbio di una grande prova per tutti: malati e sofferenti, medici e operatori sanitari, anziani e minori, poveri, famiglie. E anche per i sacerdoti che, nonostante tutto, sono sempre prossimi al Popolo di Dio; per i catechisti, gli educatori e gli operatori pastorali, veri maestri e testimoni.

Dal 6 agosto la certificazione diventerà obbligatoria
per accedere a molti luoghi e servizi, ma non tutti.


Il Green pass, che da domani servirà obbligatoriamente per accedere a diversi luoghi pubblici e usufruire di tanti servizi, come influirà sulle attività pastorali? In una lettera inviata ai vescovi e quindi alle comunità cristiane, la Presidenza della CEI ha condiviso le informazioni necessarie per capire come orientarsi.
Innanzitutto, la certificazione non è richiesta per partecipare alle celebrazioni liturgiche. Si dovrà dunque continuare a rispettare le regole già esistenti: gel, mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote. Non serve neanche per le processioni, per le quali rimane valido l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere una distanza interpersonale di due metri per coloro che cantano e un metro e mezzo per tutti gli altri fedeli.
Il Green pass è invece obbligatorio dal 6 agosto per accedere ad altre attività organizzate o gestite da enti ecclesiastici e religiosi: spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, qualsiasi servizio di ristorazione con consumo al tavolo al chiuso (compresi i bar), musei e mostre, istituti e luoghi di cultura, convegni e congressi, sagre e fiere, piscine e palestre al chiuso (anche all’interno di strutture ricettive), centri culturali, sociali e ricreativi per le attività al chiuso. Inoltre, la certificazione serve per i ricevimenti successivi alle celebrazioni (ad esempio le feste di nozze o della comunione) e per l’accesso alle RSA.
Sono esplicitamente esclusi da quest’obbligo i partecipanti ai centri educativi per l’infanzia, compresi quindi quelli estivi parrocchiali (oratori, GREST…), anche se durante essi si consumano pasti. Sono esonerati anche i minori di età inferiore ai dodici anni e i soggetti esenti sulla base d’idonea certificazione medica. Il controllo del possesso del Green pass spetta agli organizzatori dell’attività.

Da un sito cattolico, 5 agosto 2021

 

Carissime Famiglie di Calerno e S.Ilario siamo contenti di comunicarvi che anche quest'anno, nonostante la pandemia e il Covid il nostro "PRESEPI in CONCORSO" rimane.

Non possiamo pensare di fermare l'Arte di far Presepe...
...rimane la Commissione ma cambiano le modalità!

Il seguente volantino spiega semplicemente quello che potete fare per poter condividere il vostro Presepe con tutti e iscrivervi al concorso.

 

 

Pubblichiamo questa lettera di don Gabriele Burani, missionario in Amazzonia.


Santo Antonio do Içá. Amazonas.

Carissimi, scrivo da Santo Antonio do Içá, nel cuore dela Amazzonia; il nostro paese é situato nella zona in cui il fiume Içá ( o Potomaior), giungendo dalla Colombia e Perù, entra nel Rio Solimões ( rio dele Amazzoni). Una città piuttosto isolata, come le altre della nostra regione, con la foresta amazzonica alle spalle e i grandi fiumi davanti a noi.

Non venendo più trasmessa in streaming la Messa domenicale delle 10.30, dato che non tutti riescono a partecipare alla Messa, vengono qui elencate le Messe che si possono seguire in televisione.
 
> ore 07.00 – Santa Messa – RAI 1 e TV 2000 (canale 28)
è celebrata da Papa Francesco nella cappella di Santa Marta
> ore 07.30 – Santa Messa – Tele Padre Pio (canale 145)
> ore 08.30 – Santa Messa – TV 2000 (canale 28)
> ore 10.00 – Santa Messa – Rete 4
 > ore 11.00 – Santa Messa – RAI 1
> ore 11.30 – Santa Messa – Tele Padre Pio (canale 145)

 

Parole semplici, ma davvero profonde che ci  fanno capire una volta di più quanto Franco sia stato speciale per la sua famiglia ... E non solo…


Scrivere due righe a ricordo di una persona con la quale hai condiviso più di 40 anni della tua esistenza e che ora non c’è più…. è difficile! Ma scrivere due righe in questa situazione, così assurda e paradossale, tale da non avermi permesso di salutare mio marito, di accompagnarlo negli ultimi momenti della sua vita e di non poter nemmeno essere presente alla sua sepoltura, è dilaniante e inverosimile!

Ma voglio, comunque, ricordare a tutti la persona SPECIALE che in questa vita Franco è stata per me: marito devoto, affettuoso e sempre collaborativo, padre amorevole e disponibile. Avevo solo 14 anni, lui 20, quando ha iniziato a prendersi cura di me, avevo appena perso mio padre, e lui è diventato per me la mia forza, il mio porto sicuro, colui che con amore mi proteggeva e guidava.
Abbiamo sempre condiviso tutto, progetti, gioie, preoccupazioni, vacanze, problemi, soddisfazioni. Abbiamo cresciuto i nostri 3 figli, da soli, senza aiuti esterni, ma sempre io e lui INSIEME, lui la mia forza ed io la sua! E di questo Signore ti ringrazio.

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